«Fausto Silva è nato a
Gropparello, sull'Appennino piacentino, il 25 settembre 1945. Partendo dai suoi
primi anni di vita, egli ricorda come alle scuole elementari non abbia quasi
mai frequentato le lezioni in maniera regolare; ma ripensa con affetto a
quell'insegnante che nei primi anni Cinquanta aveva la libertà di lasciargli
fare ciò che più si sentiva. Gli procurava a sue spese il materiale per dipingere
e scolpire, in modo che invece dei normali compiti di scuola Fausto potesse disegnare
e scolpire nel legno. Così, durante la IV e la V classe elementare per la maggior parte
del tempo non ha fatto che dipingere i muri di tutte le aule (si trovavano
nell'Abbazia di Chiaravalle della Colomba che i frati allora avevano concesso
in uso al comune di Alseno) con scene di vita che riguardavano quella zona.
Ha sempre continuato a disegnare e scolpire quasi in segreto, "come" - dice lui
- "uno che canta nel rumore per non farsi sentire". E ricorda: "Ho traslocato
molte volte e nelle vecchie case ho sempre lasciato delle sculture, alcune
anche di grandi dimensioni. Non sono mai tornato a rivederle..."
Nei primi anni Settanta, mentre scolpiva e dipingeva in una cascina alla
Visconta, un "addetto alla cultura" di Besana lo ha scovato e gli ha organizzato
una mostra, che si č ripetuta anche negli anni successivi. Per altri dieci
anni ha dato opere ad organizzazioni di mostre collettive senza perņ mai
presentarsi personalmente.
Nell'87 ha esposto in una personale alla Filanda di Verano, durata per tutta
la stagione di concerti. E poi altre esposizioni presso librerie e centri culturali
o mostre con altri artisti, come quella del 2000 a Brugora assieme a Emilio Giossi
o nel 2001 a Besana Brianza.»
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